Quando, nei rari momenti di quiete concessi dal trambusto quotidiano, ci si ferma un attimo e ci si guarda serenamente alle spalle, riflettendo sulla vita trascorsa; Si affollano scomposti nella mente migliaia di pensieri in forma onirica e disordinata.
Ricordi vividi e sbiaditi, stati d’animo e pensieri, luoghi, persone, emozioni, sensazioni, gioie, dolori, odi, amori, delusioni, soddisfazioni, … esperienze che, belle o brutte che siano state, ormai fanno indissolubilmente parte di noi e, giorno dopo giorno, quasi senza che ce ne rendessimo conto, hanno contribuito a costruire un percorso che ci conduce a ciò che siamo diventati e ci orienta verso ciò che diventeremo.
Sono passati più di venti anni da quando i fratelli Ilio e Giovanni Portera, allora giovani ardimentosi e scalpitanti, decisero di fare “per davvero”, quello di cui, in famiglia, si fantasticava da tanto tempo; e cioè mettersi a produrre, ma a fini commerciali, le spettacolari e indimenticabili granite che ad ogni festività o ricorrenza conviviale, le “donne della famiglia” preparavano e offrivano con gioia ai commensali; quali fiere e orgogliose detentrici dei particolarissimi “segreti”… tramandati da madri in figlie ed ereditati in virtù dell’origine messinese della stirpe familiare.
Dopo essersi deliziati per anni, da bambini, l’acerbo ma vivido spirito imprenditoriale dei due ragazzi, non tardò molto ad accorgersi del particolare successo riscosso da quelle coloratissime granite “caserecce”, .. che ricevevano sempre applausi e lodi sperticate da tutti coloro che avevano la fortuna di gustarle: ospiti, vicinato e parentado “stretto o lontano” incluso.
La cosa che li orientò definitivamente a provarci, fu il constatare che cercando “in giro” per la Palermo e dintorni di allora,… in fatto di “granite”, non ci fosse nulla di simile o paragonabile a quelle autentiche “delizie fredde” alle quali erano stati abituati sin da piccoli; cosa che li convinse a cercare il miglior modo possibile per organizzarsi e “offrire”, alla loro città, un prodotto eccezionale “la vera granita alla messinese” che, pur essendo rinomata e riconosciuta come eccellenza da tutti i siciliani, vent’anni fa, non aveva ancora trovato un interprete esecutore,… degno di tanta fama.
L’inizio, come spesso accade nelle iniziative imprenditoriali spontanee e genuine, fu un continuo apprendere, impratichirsi e migliorarsi; anche perché il naturale carattere “meticoloso e ostinatamente perfezionista” dei due fratelli, non dava spazio a nessuna approssimazione, sia in fase di strutturazione d’impresa che di realizzazione delle specialità che ne composero l’offerta;
Poi, giusto il tempo di inaugurare il punto vendita, renderlo il più possibile accogliente e funzionale e attrezzare, come si deve, il laboratorio, che “Yoghi” cominciò a farsi conoscere e apprezzare in zona e far si che il “passa parola” dei clienti soddisfatti si diffondesse adeguatamente, … ed ecco arrivare, come d’incanto, il tanto atteso riscontro di pubblico e di critica: Un’ascesa al successo sicuramente cercata e meritata ma allo stesso tempo “sorprendente” per entità e trend progressivo che, probabilmente, nemmeno gli stessi protagonisti, venti anni fa, s’aspettavano.
Oggi “Yoghi” in ambito cittadino (e non solo) è sicuramente una realtà matura e ben cresciuta; ma, così come i fratelli autori dell’opera, non si sente per nulla completa o “arrivata” anzi ; esattamente come un “ventenne” pieno di energie e talento, ha appena cominciato a rendersi conto delle proprie capacità e consapevole delle potenzialità insite nel know-how posseduto e, sicuramente, prossimamente farà di tutto (e di più) per continuare a sorprendere ed ammaliare la sua fedelissima clientela, nel frattempo diventata sempre più competente, esigente e numerosa.
Vent’anni tutti in divenire; quali .. festoso preludio ai prossimi vent’anni di ulteriori migliorie, successi e soddisfazioni che ci auguriamo di meritare e di trascorrere insieme a Voi e alla vostra affezionata preferenza che, sin dall’inizio, ci esorta a crescere e perfezionarci giorno per giorno.
Leave a reply